Descrizione
Qualsiasi tipo di tomaia: la macchina e’ particolarmente indicata per contrafforti termoplastici o termoadesivi.
L'operatore, dopo aver provveduto al caricamento iniziale di tutte e quattro le stazioni calde, effettua il normale ciclo di lavoro come segue: la tomaia riattivata viene scaricata dalla stazione riscaldata e caricata sullo stampo in alluminio raffreddato dove, grazie al ribaltamento formella verso l’operatore si ha una chiara e completa visualizzazione della cucitura posteriore per un corretto posizionamento sullo stampo.
I proiettori ottici evidenziano chiaramente la linea di mezzeria dello stampo e tacche graduate indicano le diverse posizioni a seconda delle differenti misure di tomaia da trattare. Le pinze di tiraggio mettono in tensione la tomaia. Una nuova tomaia con il contrafforte inserito viene caricata sullo stampo in alluminio riscaldato, per mezzo di un comando il cuscino scende sulla formella e i due stampi si serrano uno sull’altro. Il piano portastampi effettua una rotazione di 90°, si presenta la nuova stazione dalla quale viene scaricata la tomaia garbata dalla stazione fredda e viene ripetuto il ciclo sopra menzionato. Durante la rotazione, sulle stazioni successive hanno luogo contemporaneamente:
Ciclo di riattivazione sulle stazioni riscaldate nelle quali con calore e pressione il contrafforte viene riattivato e i materiali (tomaia, contrafforte e fodera) aderiscono e sono stirati uno sull’altro senza difetti.
Ciclo di garbatura sulle stazioni raffreddate nelle quali la formella raffreddata rientra e sale verso il cuscino, il cuscino si chiude per mezzo di un cilindro. Il dispositivo di flangiatura del bordo boetta effettua le sue funzioni (disponibile anche la versione 94d/nf senza piastre di flangiatura e proiettori ottici). Durante tutto il transito sulla seconda, terza e quarta stazione gli stampi rimangono chiusi. La tomaia viene a questo punto sagomata e stabilizzata, il bordo boetta ripiegato.
I proiettori ottici evidenziano chiaramente la linea di mezzeria dello stampo e tacche graduate indicano le diverse posizioni a seconda delle differenti misure di tomaia da trattare. Le pinze di tiraggio mettono in tensione la tomaia. Una nuova tomaia con il contrafforte inserito viene caricata sullo stampo in alluminio riscaldato, per mezzo di un comando il cuscino scende sulla formella e i due stampi si serrano uno sull’altro. Il piano portastampi effettua una rotazione di 90°, si presenta la nuova stazione dalla quale viene scaricata la tomaia garbata dalla stazione fredda e viene ripetuto il ciclo sopra menzionato. Durante la rotazione, sulle stazioni successive hanno luogo contemporaneamente:
Ciclo di riattivazione sulle stazioni riscaldate nelle quali con calore e pressione il contrafforte viene riattivato e i materiali (tomaia, contrafforte e fodera) aderiscono e sono stirati uno sull’altro senza difetti.
Ciclo di garbatura sulle stazioni raffreddate nelle quali la formella raffreddata rientra e sale verso il cuscino, il cuscino si chiude per mezzo di un cilindro. Il dispositivo di flangiatura del bordo boetta effettua le sue funzioni (disponibile anche la versione 94d/nf senza piastre di flangiatura e proiettori ottici). Durante tutto il transito sulla seconda, terza e quarta stazione gli stampi rimangono chiusi. La tomaia viene a questo punto sagomata e stabilizzata, il bordo boetta ripiegato.
Chiara visuale della parte posteriore della tomaia e della cucitura nella fase di caricamento della tomaia sullo stampo raffreddato grazie al ribaltamento dello stampo verso l’operatore.
Sistema di controllo elettronico con visualizzazione digitale delle temperature degli stampi riscaldati e raffreddati.
Su tutte le versioni provviste di sistema di flangiatura: proiettori ottici con scala graduata per il corretto posizionamento e centratura tomaia e per predeterminare con precisione la misura del bordo da ripiegare (in alternativa o aggiunta e’ disponibile il sistema di fermi pneumatici posteriori).
Le pinze di tiraggio sono basculanti per consentire di regolare il punto di presa a seconda della curvatura dello stampo.
Gli stampi sono costruiti sulla sagoma della forma del cliente.
Sistema di controllo elettronico con visualizzazione digitale delle temperature degli stampi riscaldati e raffreddati.
Su tutte le versioni provviste di sistema di flangiatura: proiettori ottici con scala graduata per il corretto posizionamento e centratura tomaia e per predeterminare con precisione la misura del bordo da ripiegare (in alternativa o aggiunta e’ disponibile il sistema di fermi pneumatici posteriori).
Le pinze di tiraggio sono basculanti per consentire di regolare il punto di presa a seconda della curvatura dello stampo.
Gli stampi sono costruiti sulla sagoma della forma del cliente.
Dati Tecnici
Optional
Dati Tecnici
Dimensioni: cm 185 x 225 x 210 (altezza)
Dimensioni su pallet: cm 200 x 240 x 225 (altezza)
Peso: netto (macchina) kg 1400 – lordo (su pallet) kg 1500
Assorbimento elettrico: kw 5
Nota: i dati tecnici possono essere soggetti a variazioni senza preavviso.
Optional
PO: proiettore ottico
I: versione ideal
BSP: fermo tomaia posteriore pneumatico
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